Il 30 marzo 2022, la Commissione europea ha proposto un pacchetto di misure legislative nell’ambito del Green Deal europeo e del Piano d’azione per l’economia circolare (CEAP). Il pacchetto legislativo mira a rendere quasi tutti i beni fisici nell’UE, compresi i prodotti EE, più sostenibili, circolari ed efficienti dal punto di vista energetico durante il loro ciclo di vita.
Parte della proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili e una misura chiave del CEAP è l’introduzione di un passaporto digitale di prodotto (DPP).
Per i prossimi anni la Commissione europea ha previsto di introdurre il “passaporto digitale dei prodotti” che fungerà da inventario di tutti i materiali, le componenti e le materie prime utilizzate in un prodotto. Nel DPP (Digital Product Passport) sono identificate le informazioni più importanti relative ad ogni prodotto e ciò servirà, oltre che a fornire informazioni riguardanti la presenza di eventuali sostanze nocive, anche ad istruire il consumatore sulle eventuali possibilità di riutilizzo e riciclaggio. Questa maggiore disponibilità e tracciabilità dei dati intende facilitare la transizione verso un’economia circolare.
L’idea è partita per il settore edilizio ed è stata poi estesa ai settori dell’elettronica di consumo, alle batterie, all’ICT, al settore moda (calzatura e abbigliamento) e all’arredamento.
Piccola menzione riguardante la Francia:
in Francia il decreto legge 2022-748 impone, a partire dal 1 gennaio 2023, a produttori e importatori che dichiarano un fatturato annuo superiore ai 50 milioni di euro e che mettono sul mercato più di 25mila unità di prodotti anno di fornire informazioni sulle caratteristiche ambientali del prodotto. L’obbligo entra in vigore dal 1 gennaio 2024 per produttori e importatori con un fatturato annuo superiore a 20 milioni di euro e più di 10mila unità di prodotti anno e dal 1 gennaio 2025 per quelli con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro, sempre con più di 10mila unità di prodotti anno. La quantità di unità di prodotti commercializzati è uguale per tutte e tre le categorie.